Sicuramente è una delle prime domande che una persona alle prese con l'acquisto di un immobile si pone.
L’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.
Abbiamo due casistiche:
1. ACQUISTO DA PRIVATO
Chi acquista da un privato deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di 50 euro.
2. ACQUISTO DA SOCIETA'
Chi acquista da un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo di compravendita, pari al 4% anziché al 10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Ma quali sono i requisiti per poter accedere a queste agevolazioni?
Per godere dell’agevolazione per l’acquisto della "prima casa", l’acquirente non deve possedere un altro immobile acquistato con la medesima agevolazione o, se lo possiede, deve venderlo entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato.
La casa, inoltre, deve trovarsi nel Comune in cui l’acquirente abbia la residenza o la trasferisca entro 18 mesi dall’acquisto.
ATTENZIONE!
Tale agevolazione non è ammessa per le seguenti tipologie di immobili:
- A/1 ( abitazioni di tipo signorile);
- A/8 (abitazioni in ville);
- A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).
Commenti
Posta un commento